
Da Expo 2020 Dubai a District 2020.
Dopo 182 giorni di esperienze indimenticabili, Expo 2020 Dubai, che ha visto la partecipazione di 192 paesi e registrato 24.102.967 visite, si è conclusa il 31 marzo con una cerimonia emozionante.
La bandiera del Bureau International des Expositions (Bie), issata sotto l’iconica cupola di Al Wasl Plaza per i sei mesi di Expo 2020 Dubai, è stata consegnata a Wakamiya Kenji, ministro per Expo 2025 Osaka e Yoshimura Hirofumi, governatore della prefettura giapponese di Osaka.

Expo 2020 Dubai è stata la prima esposizione mondiale della regione del Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale (MEASA) e il primo evento in presenza dall’inizio della pandemia da Covid-19.
Expo 2020 Dubai oltre a segnare un importante risultato per la città e un momento storico per gli Emirati Arabi Uniti, ha aperto la strada per continuare l’eredità della prima esposizione universale in territorio arabo.
Da Expo 2020 Dubai a District 2020
Il sito di Expo 2020 Dubai sarà trasformato, gradualmente dal 1° aprile a ottobre prossimo, in District 2020 una città futuristica dove “le persone possono vivere, lavorare e divertirsi”, ha dichiarato Ahmed Al Khatib, chief development and delivery officer per Expo 2020 Dubai.
District 2020
District 2020 è la città intelligente e sostenibile che riutilizzerà oltre l’80% dell’ambiente costruito per Expo 2020 Dubai.
Diversi edifici dell’esposizione universale sono stati progettati e costruiti proprio per essere trasformati in unità abitative o spazi commerciali una volta terminata l’esposizione universale.
Il polo District 2020 si fonda su quattro settori chiave: Internet delle cose (IoT), Intelligenza artificiale (AI), big data e blockchain e contribuirà alla crescita dell’economia e dell’innovazione di Dubai.
Gran parte delle infrastrutture di District 2020 sarà incentrata sulla salute e sul benessere con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano, attivo ed equilibrato.
Il nuovo quartiere sarà la prima città della regione percorribile in 15 minuti, il che significa che sarà possibile camminare o andare in bicicletta da un capo all’altro senza bisogno dell’auto.
“Il sito sarà caratterizzato da soluzioni di mobilità intelligente che incoraggiano mezzi di movimento sostenibili e flessibili”, ha detto David Gourlay, direttore dell’architettura per il District 2020.
“Ciò include – ha spiegato – una gamma di opzioni di mobilità che collegano il sito, come un percorso dedicato per veicoli autonomi, una pista ciclabile di 10 chilometri, ampi percorsi pedonali interconnessi e una pista da jogging di 5 km”.
Quali sono le strutture di Expo 2020 Dubai che resteranno nel District 2020?
Le strutture di Expo 2020 Dubai che faranno parte di District 2020 sono: Al Wasl Plaza, The Water Feature, Garden in the Sky, il padiglione degli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita.
Un’altra struttura che farà parte di District 2020 è Vision Pavilion.
Il padiglione durante i sei mesi espositivi ha registrato una cifra di soddisfazione dei visitatori del 96%, la più alta tra tutti i padiglioni di Expo 2020 Dubai, e ha ricevuto il premio “Best Small Pavilion” ai World Expo Awards di Exhibitor Magazine.
Vision Pavilion è stato progettato e costruito come regalo e tributo allo sceicco Mohammed bin Rashid, vicepresidente e sovrano di Dubai.
Ispirato al libro My Story: 50 Memories from 50 years of Service dello sceicco Mohammed, il padiglione offre ai visitatori uno scorcio delle influenze che hanno plasmato la sua vita con un’approfondita visita guidata.
I visitatori avranno la possibilità di scoprire l’infanzia e le passioni dello sceicco Mohammed, i valori tradizionali degli Emirati instillati e le esperienze che hanno influenzato la visione di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti.
