Break The Bias: la Giornata Internazionale della donna a Expo 2020 Dubai

Da Padiglione donne a Padiglione Italia gli eventi per la parità di genere e l'emancipazione delle donne in tutti i settori

Abbattere i pregiudizi, gli stereotipi e le discriminazioni per un mondo inclusivo. È il tema al centro della Giornata Internazionale della donna 2022.

La Giornata Internazionale della donna si celebra l’8 marzo di ogni anno per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche che le donne hanno raggiunto nella storia. La giornata rappresenta inoltre un invito all’azione per accelerare la parità di genere.

Il claim della campagna della Giornata Internazionale della donna 2022 è #BreakTheBias. 

IWD invita ad incrociare le braccia per mostrare solidarietà e a condividere #BreakTheBias (immagine, video, risorse, presentazioni o articoli sui social media) usando #IWD2022 #BreakTheBias per incoraggiare altre persone a creare un mondo inclusivo.

Giornata Internazionale della donna a Expo 2020 Dubai

In occasione della Giornata internazionale della donna Expo 2020 Dubai ha presentato un ricco palinsesto di appuntamenti dal 6 all’8 marzo.

evento Education for Women’s Empowerment a Expo 2020

Gli eventi hanno promosso l’emancipazione delle donne in tutti settori per costruire un modo equo e libero da stereotipi e discriminazioni. 

“Dobbiamo affrontare gli stereotipi, le norme culturali e sociali che creano pregiudizi nei confronti delle donne e ostacolano la loro capacità di contribuire, un cambiamento che non può essere raggiunto da una sola politica o attore”. Ha dichiarato Sua Eccellenza Reem Al Hashimy, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e Direttore Generale, Expo 2020 Dubai.

La Giornata Internazionale della donna fa parte del Programme for People and Planet di Expo 2020 Dubai.

La celebrazione ha incluso il festival musicale di due giorni “Noi, le donne” il 6 e 7 marzo.

Tra le attività per la Giornata Internazionale della donna a Expo 2020 Dubai il “Walking Through (Her)Story”, uno dei percorsi personalizzati per i visitatori.

Il tour è iniziato al Padiglione delle donne per scoprire i ruoli importanti che le donne hanno svolto nel corso della storia e che continuano a svolgere. Si è proseguito al Padiglione del Benin, Paese dell’Africa occidentale, poi al Padiglione del Bangladesh, che ha mostrato il successo del paese nell’emancipazione delle donne.

Il padiglione dell’Organizzazione della cooperazione islamica ha accompagnato i visitatori in un viaggio di indagine e comprensione evidenziando l’unità nella diversità e il ruolo centrale delle donne nello stile di vita islamico. A chiudere il tour il Padiglione dell’Unione Africana dove i visitatori hanno ascoltato le storie delle donne africane e il loro contributo allo sviluppo del continente.

Sotto il tema #BreakTheBias, che promuove un mondo equo, libero da pregiudizi, stereotipi e discriminazioni, in diversi padiglioni di Expo 2020 Dubai ci sono state iniziative e una serie di tavole rotonde.

Il Padiglione San Marino composto da uno staff manageriale di quattro donne, dalla Direttrice Letizia Cardelli, Media Manager Ilaria Brizi, Sales Manager Sara Conti e Protocol & Accreditation Manager Elisabetta Bucci, ha accolto l’appello della campagna #BreakTheBias, partecipando alla registrazione di un video, dall’omonimo titolo della campagna, rilasciato sui canali di Expo e del Padiglione delle Donne.

Il Padiglione Canada con una tavola rotonda dal nome “Donne che ispirano le donne” ha riunito 10 delle principali donne canadesi nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). 

Le loro testimonianze hanno onorato i contributi innovativi che donne e ragazze hanno fatto nella scienza, nella tecnologia, nell’istruzione, nella politica e negli affari.

Il Padiglione Francia ha celebrato i progressi e le conquiste sui diritti delle donne in tutto il mondo. Nella sessione intitolata ‘When Women Advance, We All Advance’ è stata presentata una ricerca sulla condizione delle donne, le loro riflessioni sui progressi dell’uguaglianza e delle dinamiche di lavoro, che ha coinvolto 8.000 persone in 10 paesi. 

Nel Padiglione Polonia si è parlato delle sfide affrontate dalle donne moderne. Il seminario delle donne polacche ha indicato un percorso verso il riconoscimento internazionale dei loro successi.

Nel corso del forum sulla previsione del futuro dell’emancipazione femminile organizzato da General Women’s Union in collaborazione con UN Women, si è discusso delle sfide, comprese quelle presentate dalla rivoluzione digitale, che devono affrontare le donne. Il forum ha anche evidenziato i risultati delle donne degli Emirati e il loro ruolo nella costruzione della nazione.

Gli eventi continueranno dopo la Giornata internazionale della donna. Il vertice UN Women SDG 5, che si terrà il 9 marzo a Dubai Exhibition Centre, riunirà alti funzionari del settore pubblico e privato, del mondo accademico, dei media, della società civile e delle organizzazioni femminili nel tentativo di realizzare progressi per lo sviluppo sostenibile (SDG obiettivo 5: raggiungere l’uguaglianza di genere) dell’Agenda 2030.

Giornata Internazionale della donna al Padiglione donne

Women’s Pavilion, il primo padiglione presente ad una esposizione universale dedicato alle donne, è stato protagonista nella celebrazione della Giornata internazionale della donna.

Expo 2020 - esterno Padiglione donne Expo Dubai

Il 7 marzo con il panel “Rafforzare il ruolo delle donne in tempi di crisi: le donne come forza di cambiamento” le donne dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), impegnate nell’istruzione e nell’emancipazione delle donne, hanno condiviso le loro esperienze. 

In occasione della Giornata Internazionale della donna, il padiglione donne ha promosso due eventi richiamando il tema Break The Bias. Un’assemblea mattutina e un forum pomeridiano, durante il quale sono intervenuti leader mondiali ed esperti per promuovere l’emancipazione delle donne in tutti i settori. 

L’Assemblea è stata caratterizzata da una serie di discussioni sulla promozione della leadership femminile nel contesto della diplomazia, dell’industria, della salute, dell’arte, dello sport, del clima e della gioventù. Nel corso dell’evento, la prima donna ministro degli Emirati Arabi Uniti, Sua Eccellenza Sheikha Lubna bint Khalid bin Sultan Al Qasimi, ex Ministro di Stato per la Tolleranza degli Emirati Arabi Uniti ha raccontato la sua esperienza. 

Giornata Internazionale della donna a Padiglione Italia

Il Padiglione Italia a Expo 2020 si è unito alla celebrazione della Giornata internazionale della donna a Expo 2020 Dubai.

Per un mondo equo, inclusivo e sostenibile, servono più donne in posizioni di leadership a livello istituzionale, aziendale e accademico. Questo il tema del forum “More Women Leadership for a Better World: Care as a Driver for Our Common Home”, che si è svolto presso l’anfiteatro del Padiglione Italia domenica 6 marzo, promosso in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Padiglione del Portogallo. 

Il progetto di ricerca internazionale basato sul concetto di cura è frutto della collaborazione tra la Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice (Capp) e di Strategic Alliance of Catholic Research Universities (SACRU), un network internazionale di atenei cattolici di cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore è capofila.  

La ricerca sarà condotta in dieci Paesi e i risultati finali saranno presentati dopo l’estate presso la Santa Sede.

Al forum tra gli altri sono intervenuti, in presenza e da remoto: Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Anna Maria Tarantola, presidentessa della Fondazione Capp, Isabel Capeloa Gil, rettrice dell’Universidade Catòlica Portuguesa e Lisa Sowle Cahill, professoressa di Etica del Boston College

Franco Anelli

Come ha spiegato Franco Anelli la parola chiave è cura. “Siamo tutti chiamati a prenderci cura e prendersi cura. La cura, come sappiamo, ha diverse sfumature di significato: cura l’uno dell’altro, cura del pianeta, ma anche cura delle istituzioni, comprese le università”. 

Annamaria Tarantola

Per Anna Maria Tarantola “Le situazioni attuali, caratterizzate da crisi sanitaria, climatica e sociale, richiedono nuove figure di leadership con una visione di lungo periodo e sensibilità a diversità, inclusione e sostenibilità. Leader guidati dalla competizione cooperativa. Queste sono le caratteristiche delle donne, ancora soggette a discriminazioni, pregiudizi, stereotipi e violenze che ne impediscono lo sviluppo”. 

Per un mondo più equo, inclusivo e sostenibile c’è bisogno di un maggiore coinvolgimento delle donne “nelle posizioni apicali e la loro presenza nel processo di ricostruzione post-pandemia per facilitare un nuovo modello di sviluppo”, ha sottolineato Tarantola. 

Il rafforzamento della presenza femminile nelle istituzioni e nella cultura.

In occasione della Giornata Internazionale della donna, presso l’anfiteatro di Padiglione Italia si è svolto l’evento internazionale, suddiviso in due sessioni, dal titolo Women’s Status in Institutions and Culture: Consolidation and Enhancement”, organizzato da Padiglione Italia, Padiglione Francia e l’Unione Europea.

Nella prima sessione si è parlato della dimensione istituzionale di genere attraverso la condivisione delle migliori pratiche dell’UE e del GCC, anche nel settore della giustizia. Il secondo panel ha esaminato la partecipazione delle donne nei settori culturali e creativi e le politiche reattive al genere per garantire una partecipazione equa a condizioni uguali, in particolare nei finanziamenti e nella finanza.

A dare il via al forum, con la partecipazione di alte cariche istituzionali donne, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia. La ministra ha evidenziato, dati alla mano, che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere la parità di genere nelle istituzioni pubbliche. “In media, i parlamenti degli Stati membri dell’UE hanno solo il 32% dei seggi detenuti da donne e nessun parlamento in Europa ha una maggioranza di donne”.

Marta Cartabia

La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti nel suo video messaggio ha sottolineato la necessità di un maggior coinvolgimento delle donne in tutti i settori della società. “È il momento di agire, con riforme strutturali del welfare e del sistema degli investimenti. Dobbiamo incrementare la presenza delle donne nei ruoli decisionali, assicurare uguali opportunità per uomini e donne di raggiungere le posizioni più alte in aziende e carriere professionali. Dobbiamo implementare una nuova strategia globale per aumentare la leadership delle donne in politica e in tutti settori della società”.

Elena Bonetti

Anche per la ministra di Stato per lo Sviluppo del governo e il Futuro, Ohood bint Khalfan Al Roumi, è questo il momento di agire per la parità di genere e ispirare le ragazze verso il processo di cambiamento.

Ohood bint Khalfan Al Roumi

“A livello globale il World Economic Forum ha riferito che ci vorrà oltre un secolo per raggiungere la parità di genere in politica, il gender gap nell’empowerment politico si è allargato negli ultimi anni. Un secolo è un tempo che non possiamo permetterci, la necessità di cambiamento è urgente e il tempo di agire è ora”. Per quanto riguarda gli Emirati Arabi Uniti, la ministra ha detto che “Negli anni abbiamo aumentato il numero di parlamentari donne dal 22% al 50%. 27,5% del gabinetto degli Emirati sono donne. Le donne hanno un ruolo chiave nel modellare il futuro”.

Una forte partnership tra l’Unione Europea e gli Emirati Arabi Uniti per favorire il progresso dell’emancipazione femminile.

Del lavoro che sta portando avanti l’Unione Europea sulla parità di genere e l’emancipazione femminile ne ha parlato Andrea Matteo Fontana, ambasciatore dell’UE negli Emirati Arabi Uniti e Commissario generale dell’UE a Expo 2020 Dubai.

Andrea Matteo Fontana

“L’integrazione di genere è al centro del piano d’azione dell’UE sulla parità di genere III per il periodo 2021-2025, un quadro ambizioso per promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne attraverso tutta l’azione esterna dell’UE. Rimaniamo impegnati a lavorare con i nostri partner negli Emirati Arabi Uniti e in tutta la regione per promuovere l’emancipazione delle donne in tutti i settori”, ha detto Andrea Matteo Fontana.

Inclusività e uguaglianza con particolare attenzione all’empowerment femminile è uno dei “cinque temi su cui l’Unione Europea si è concentrata durante tutta l’Expo, confermando il nostro impegno per costruire una Unione di Pari”, ha aggiunto Fontana. “Nella Giornata internazionale della donna, riaffermiamo questo impegno attraverso una serie di tavole rotonde in collaborazione con i nostri Stati membri, contribuendo attivamente alle attività pianificate dal Padiglione delle donne e da altri partner internazionali. La nostra partecipazione a Expo è strettamente coordinata con gli Stati membri dell’UE e i loro padiglioni, seguendo quello che chiamiamo l’approccio Team Europe”. L’ambasciatore dell’UE negli Emirati Arabi Uniti ha elogiato il lavoro svolto nel corso dei mesi dell’esposizione universale sottolineando l’importanza dei dialoghi che “hanno identificato aree di reciproco interesse e aree in cui possiamo aggiungere valore e non vediamo l’ora di esplorarle ulteriormente. Expo 2020 Dubai è stata anche una piattaforma per l’apprendimento, le partnership e il pensiero innovativo. Ha anche consentito di avvicinare le persone- relazioni con le persone”.