Intelligenza artificiale applicata alla medicina. A Expo Dubai l’eccellenza italiana

Padiglione Italia ha dato il via a "Health & Wellness Week" con un forum sulle innovazioni italiane nel campo della telemedicina, dell'intelligenza artificiale nella diagnostica e dell'analisi dei dati.

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Padiglione Italia sarà protagonista della “Health & Wellness Week” di Expo 2020 Dubai con una serie di eventi che si svolgeranno durante la settimana dedicata alla salute e al benessere.

Padiglione Italia ha dato il via a “Health & Wellness Week” – una delle 10 settimane tematiche del “Programme for People and Planet” di Expo 2020 Dubai – con un forum sull’intelligenza artificiale in campo sanitario.

Telemedicina, Intelligenza Artificiale, diagnostica per immagini: l’eccellenza italiana a Expo 2020 Dubai

Innovation Talk “Artificial intelligence applied to medicine: Italian eccellence in telemedicine and telesurgery”

L’innovation talk “Artificial intelligence applied to medicine: Italian eccellence in telemedicine and telesurgery (Intelligenza artificiale applicata alla medicina: l’eccellenza italiana in telemedicina e telechirurgia), promosso da Padiglione Italia in collaborazione con il Gruppo Bracco (Gold sponsor del padiglione, n.d.r), l’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti e Italian Trade Agency (ITA), ha evidenziato il ruolo sempre più rilevante dei big data, considerati oggi un asset fondamentale per la definizione delle scelte strategiche di istituzioni e aziende a tutela del benessere dei cittadini. 

Il forum, suddiviso in 2 panel, ha visto la partecipazione, in presenza e online, di: Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Francesco Redivo, senior Vice president, G42 Healthcare, Elena Magalotti, Global Brand Manager del Gruppo Bracco, Marco Simoni, presidente di Human Technopole, Mohammad Abdulqader Al Redha, Director of Health informatics & Smart Health Department Dubai Health Authority, Elena Bottinelli, President of Innovation & Digitalization Committee Gruppo San Donato, Giuseppe Italiano, Professor of Computer Science – LUISS University of Rome, Carlo Logli, Chief Global Officers, Dante Labs, Francesca Spaggiari, Head of Communications di expert.ai.

Presenti anche le 18 aziende italiane espositrici ad Arab Health 2022, la fiera del settore medicale del Middle East. 

Ad aprire i lavori è stato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità in collegamento dall’Italia.

Il tema dei dati è legato alla lotta al virus Sars-CoV-2.

Brusaferro ha infatti sottolineato l’importanza della condivisone dei dati al livello internazionale in questa fase di pandemia da Covid-19. “I dati, l’innovazione e il trasferimento tecnologico, sono i temi chiave per raggiungere la fine della pandemia”. Ha detto Brusaferro

Per combattere il Covid “Abbiamo bisogno di una condivisione dei dati, sorveglianza integrata e sistemi di informazione al livello globale. L’intelligenza artificiale e l’integrazione dei dati tra i diversi Paesi sono elementi essenziali”.

Di quanto sia fondamentale la collaborazione in questo periodo di pandemia e per il futuro, ne ha parlato Francesco Redivo che ha raccontato l’esperienza del G42 di Abu Dhabi. “Sin dall’inizio abbiamo collaborato con Sinopharm, l’azienda cinese che ha sviluppato uno dei primi vaccini conto il Covid e oggi abbiamo avviato collaborazioni con altre aziende per sviluppare altre azioni volte a prevedere le varianti del virus. Ciascun Paese sta adottando delle misure per prevenire le prossime varianti”.

Francesco Redivo

I sistemi di intelligenza artificiale applicati alla medicina sono al centro del processo di digitalizzazione della sanità accelerato dalla pandemia da Covid-19.

L’Italia è un paese all’avanguardia nel settore della diagnostica avanzata.

“Nel viaggio verso la trasformazione digitale della sanità il Gruppo Bracco, leader mondiale nella diagnostica per immagini e sistemi medicali, sta abbracciando l’Intelligenza Artificiale con la missione di accelerare l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità attraverso una diagnostica per immagini avanzata e ottimizzata, facendo leva sulla sua esperienza in questo campo e sulla sua rete globale di istituzioni scientifiche e accademiche”. Ha affermato Elena Magalotti nel corso del suo intervento “’Intelligenza artificiale in medicina e nella diagnostica per immagini: una partnership strategica tra industria, università e ricerca ospedaliera“. 

Elena Magalotti

“L’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica per immagini – ha spiegato – fa parte di quel segmento di applicazioni software chiamato Medical Imaging Informatics, che per definizione è un ponte tra l’Imaging e le altre discipline mediche. I progressi tecnologici nell’imaging di Big Data, stanno segnando una nuova era per l’informatica di imaging medico che sta marciando verso la medicina di precisione”. 

L’imaging diagnostico è al centro della medicina di precisione e “può fare leva sull’AI per supportare ulteriormente tutte le fasi della gestione della malattia, dalla prevenzione alla terapia”. Ha detto Elena Megalotti. Il nuovo orizzonte scientifico consiste nel guardare alle malattie specifiche e a come si evolvono in ogni paziente. “In Bracco – ha aggiunto – vogliamo seguire questo approccio offrendo strumenti diagnostici per identificare la malattia il più presto e il più accuratamente possibile”.

Intelligenza artificiale e Scienze della vita

Con il nuovo paradigma del concetto della salute inteso come “prevenzione e mantenimento dello stato di salute”, la medicina del futuro è quella delle 4 P: preventiva, personalizzata, di precisione, predittiva. 

“4P Medicine” è una rivoluzione scientifica favorita da tre tendenze contemporanee: lo sviluppo della medicina dei sistemi, l’esplosione dei dati generati dagli utenti (IOT, social network) e l’innovazione della tecnologia dell’informazione.

La grande sfida nel futuro delle Scienze della Vita – industria farmaceutica, biotecnologie e produzione di dispositivi medici e servizi sanitari – è quella di “trasformare una medicina curativa in una medicina predittiva, preventiva, personalizzata e partecipata” ha spiegato Elena Magalotti. “Per raggiungere questo obiettivo – ha concluso – è essenziale ottenere dati rilevanti sui pazienti su larga scala, ma anche abbracciare approcci innovativi e alimentarli continuamente con competenze tecnologiche sofisticate. Le partnership tra industria, università e centri di ricerca ospedalieri giocheranno un ruolo cruciale, consentendo un’efficace condivisione delle conoscenze e il trasferimento di tecnologie”.

Marco Simoni

Per Marco Simoni, “la tecnologia legata all’intelligenza e machine-learning è fondamentale nella sua applicazione nelle scienze della vita, sia per consentire dei progressi più rapidi ed efficaci in presenza di tantissimi dati che oggi abbiamo a disposizione grazie alle nuove tecnologie genomiche, sia per assicurare la sostenibilità del nostro sistema sanitario, che a causa dell’invecchiamento della popolazione sarà sempre più sottoposto a pressioni”.

L’Innovation Talk si è concluso con l’intervento dell’ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, Nicola Lener che ha sottolineato quanto sia diventato prioritario per gli Emirati Arabi Uniti il settore della salute con grandi opportunità di investimenti per l’Italia. “Negli Emirati ci sono già dei player italiani e ci sono già collaborazioni tra istituzioni sanitarie italiane e locali, ma ci sono anche delle opportunità di investimenti da parte di gruppi italiani nel settore sanitario”. “E’ certamente molto utile focalizzarci sul settore della salute, nel quale l’Italia sta investendo risorse importanti, grazie anche al Pnrr e alla luce di una strategia che abbiamo da novembre dello scorso anno sull’intelligenza artificiale, finalizzata ad accrescere la ricerca, le competenze, le applicazioni dell’IA in una serie di settori, tra i quali c’è naturalmente la medicina”.

Nicola Lener, Ambasciatore d’Italia negli E.A.U.

Il forum realizzato al Padiglione Italia è “un appuntamento che incrocia le nostre priorità in un contesto globale come quello di Expo – ha aggiunto Lener – con una serie di interlocutori non soltanto emiratini, con i quali auspichiamo di poter lanciare collaborazioni, ma anche internazionali”.