Tumori testa – collo: il premio europeo ESMO 2021 va all’oncologa italiana Lisa Licitra

Il premio ESMO 2021 è stato assegnato alla Prof.ssa Lisa Licitra dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano e dell'Università degli Studi di Milano per il suo eccezionale contributo nel far progredire la ricerca nel trattamento dei tumori testa-collo e per l'impegno nel guidare e motivare gli oncologi medici in tutto il mondo. L'intervista alla ricercatrice italiana tra i maggiori esperti internazionali negli studi di nuove e innovative terapie per la cura di questi tumori.

Uno dei maggiori esperti al mondo sullo studio per combattere i tumori testa-collo è una ricercatrice italiana.

Al Congresso ESMO 2021 la Prof.ssa Lisa Licitra, Direttrice della Struttura complessa Oncologia medica 3 – Tumori Testa-Collo dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano e professoressa dell’Università degli Studi di Milano, ha ricevuto il Premio ESMO – istituito nel 1985 per riconoscere un membro ESMO che ha collaborato allo sviluppo dell’oncologia medica promuovendola come specialità all’interno della comunità europea e/o internazionale –  per il suo eccezionale contributo nel far progredire la ricerca in era big data nel trattamento del tumore della testa e del collo e per motivare gli oncologi medici di tutto il mondo. 

Tumori Testa-collo

I tumori della testa e del collo possono svilupparsi in alcune aree specifiche: bocca, gola, naso, seni paranasali, laringe (corde vocali), faringe, ghiandole salivari e tiroide.

È una malattia rara e secondo i dati della decima edizione del volume “I numeri del cancro i Italia 2020” di Aiom e Airtum, sono 57.900 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore del testa-collo (esclusi i tumori della laringe): 36.100 maschi e 21.800 femmine, e la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 57% nei maschi e 58% nelle donne.

Seppure il tasso di mortalità sia in riduzione, resta comunque elevato. È quindi molto importante investitore nella ricerca per progredire negli studi e trovare nuove e innovative terapie per la cura di questa neoplasia.

Abbiamo contattato la Professoressa Lisa Licitra che ha raccontato come è iniziato il suo percorso nella ricerca oncologica che l’ha portata ad ottenere il prestigioso riconoscimento internazionale.

Cosa rappresenta per lei questo premio?

È una grande soddisfazione per me e per il mio gruppo di lavoro. Un grande riconoscimento per la mia disciplina e per il modo con cui abbiamo lavorato. Non ultimo uno sprone per continuare nella direzione che ci ha portato a questo importante conseguimento.

prof. Lisa Licitra

L’impegno della Prof.ssa Licitra nella ricerca oncologica

Il percorso della prof.ssa Licitra nella ricerca per il trattamento dei tumori testa-collo è iniziato alla metà degli anni ’80, quando con una borsa di studio entrò a far parte, da giovane oncologa della Divisone di Oncologia Medica diretta dal Dr Gianni Bonadonna.

“Il Dott. Bonadonna – ha raccontato – mi indirizzò a seguire queste forme. Per poterlo fare era necessaria la mia presenza sia nel reparto di chirurgia testa e collo e poi anche in quello di radioterapia dedicato alla patologia specifica. Così è nata una forte collaborazione. Nei primi anni ho assorbito il sapere dei colleghi poi poco per volta ho portato il sapere della mia disciplina nell’ambito della collaborazione. In questo senso abbiamo costruito insieme un percorso di cura e ricerca”

Quali sono i risultati raggiunti dal suo percorso di ricerca scientifica che l’ha portata a ricevere il premio europeo ESMO 2021?

Credo la curiosità verso la malattia e le sue varie forme. Tutto ciò non era molto conosciuto in passato. Oggi parliamo di malattie diverse che richiedono approcci diversi.

Si parla molto di medicina di precisione. Qual è il percorso da seguire per trovare la terapia per il cancro alla testa e al collo? 

La medicina di precisione si fonda sulla possibilità di trattare con farmaci a bersaglio molecolare cioè su alterazioni dell’assetto biologico della neoplasia.

I tumori testa e collo hanno una biologia un po’ particolare e soprattutto molto eterogenea per i quali è più difficile mettere a punto farmaci specifici. 

È molto importante la multidisciplinarietà…

Tutto ruota intorno al sapere collaborativo in campo diagnostico e terapeutico. È un campo in cui la condivisione è un imperativo. La tenuta dei gruppi multidisciplinari è anche un bellissimo esercizio di stima e fiducia reciproca.

Quali sono i prossimi sviluppi? 

Abbiamo la necessità di approfondire le conoscenze sulla biologia del tumore e attraverso queste di selezionare le terapie più efficaci.

Quanto è importante investire nella ricerca per trovare nuove e innovative terapie per la cura dei tumori testa-collo?

Le conoscenze si sviluppano attraverso la ricerca. La malattia è complessa, la ricerca deve districare questo nodo che ancora limita il progresso terapeutico simile a quello che si osserva per altre forme tumorali.

Qual è stato il suo più grande successo?

Aver contribuito alla crescita di una mentalità multidisciplinare e oggi interdisciplinare oltre a quello di aver motivato i miei giovani collaboratori su questa linea. 

Oltre che per i suoi risultati scientifici ha ricevuto l’ESMO Award 2021 anche per il suo impegno come tutor nel guidare e motivare gli oncologi medici in tutto il mondo. Cosa rappresenta per lei stimolare i giovani oncologi?

È molto emozionante vedere le competenze e la passione crescere nelle persone. Questo mi rassicura. Il futuro può arrivare e troverà oncologi pronti a raccogliere le nuove sfide.

Qual è il suo messaggio ai giovani ricercatori italiani? 

Siate curiosi, studiosi, critici, pronti al ripensamento che coincide con il modo scientifico di procedere.  

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