Saranno il volto di Expo 2020 Dubai e svolgeranno un ruolo essenziale nell’accogliere i visitatori di tutto il mondo all’esposizione universale che prenderà il via il 1° ottobre 2021 fino al 31 marzo 2022. Da studenti universitari a casalinghe e pensionati, i 30.000 volontari di Expo 2020 rappresentano oltre 135 nazionalità e hanno un’età compresa tra 18 e 79 anni.
I volontari a Expo 2020 Dubai costituiscono il 45% degli Emirati Arabi Uniti e il 55% gli espatriati, di questi il 54% sono uomini e il 46% donne. La percentuale di volontari di età inferiore ai 30 anni è del 39% e quella di oltre 30 anni è del 61%. Tra i volontari nel settore Media Services di Expo 2020 Dubai c’è Claudio Falcioni, un giovane diciannovenne italiano, residente da più di 8 anni negli Emirati Arabi Uniti e studente di Economia e Informatica presso la New York University di Abu Dhabi.

“Non appena la mia università ha condiviso questa bellissima opportunità con il corpo studenti, ho immediatamente deciso di iscrivermi. Questo Paese mi ha ospitato e visto crescere per quasi metà della mia vita, e diventare un volontario per l’Expo mi è sembrato il modo perfetto per ringraziare gli Emirati e ricambiare il favore. Inoltre, è sicuramente un’ottima esperienza professionale e di crescita individuale, un’opportunità non solo come persona, ma per tutto il mondo. Expo è il primo passo verso una ripartenza globale in era di pandemia e punto di slancio per un futuro migliore“.
Ha detto al Journal of Italian Healthcare World Claudio Falcioni, uno dei “team member” di Media Services, la squadra più numerosa del settore che si occupa di assistere i media nelle loro mansioni durante la permanenza ad Expo 2020 Dubai.
Claudio è l’unico studente italiano del prestigioso Ateneo che ha partecipato al Volunteers Programme.
Il Programma
Il Volunteers Programme è stato aperto a tutti i cittadini e residenti a partire dai 18 anni, indipendentemente dalla nazionalità o livello di istruzione, ma con due caratteristiche importanti: una fluente conoscenza della lingua inglese e forti capacità comunicative. A seguito di un’enorme risposta avuta grazie anche al supporto di Etisalat, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni negli Emirati Arabi Uniti e Official Premier Partner di Expo 2020 Volunteers, Expo 2020 Dubai ha ricevuto più di 160.000 manifestazioni di interesse, superando l’obiettivo iniziale di 100.000 domande.
“Dopo la prima valutazione e selezione dei candidati, abbiamo sostenuto dei colloqui telefonici seguiti da una seconda valutazione che ha portato all’accettazione ufficiale – ha raccontato Claudio – Successivamente abbiamo compilato dei moduli e comunicato le preferenze sui ruoli e le date dei nostri turni. Infine, c’é stato assegnato il corso di formazione che attesta la preparazione del volontario. Dopo il completamento del corso abbiamo ritirato l’uniforme e il pass”.
Formazione nel rispetto delle regole anti covid
I volontari di Expo 2020 hanno completato fino ad oggi più di 40.000 ore di formazione nel pieno rispetto delle regole anti covid, dimostrando la loro preparazione al primo evento mondiale nella regione del Medio Oriente, Africa e Asia meridionale (MENASA).
Come è stata organizzata la formazione?
Il corso di formazione è stato suddiviso in tre componenti: formazione generale online tramite l’app dedicata “Expo Learn”, briefing per ciascun ruolo tenuto in presenza alla Dubai Police Academy, e l’Orientation Experience con training specifico in giro per il sito dell’Expo. Le componenti in presenza sono ovviamente state condotte nel rispetto delle misure anti-covid imposte dal governo di Dubai.
Vi hanno formato per accogliere i visitatori con disabilità?
Certamente. Siamo stati formati ad accogliere le “People of Determination” con il massimo rispetto e disponibilità. Noi volontari Expo seguiamo degli standard “HERO”, o “Hospitable, Exceptional, Responsible, Optimistic”, per diventare gli eroi di tutti i nostri ospiti. Ovviamente questo si applica anche ai visitatori con disabilità.
Per esempio, accogliendoli col sorriso e parlando direttamente con loro invece che solo verso i loro accompagnatori, in questo modo riusciamo a farli sentire accettati ed evitare che si sentano a disagio. Vogliamo che non solo si godano l’Expo, ma che siano sicuri e fieri di loro stessi.
Migliaia di volontari, Claudio incluso, hanno anche partecipato all’Orientation Experience Expo 2020 Dubai, presso il Dubai Exhibition Centre, una delle 13 sessioni progettate per informare nel rispetto delle rigorose misure di sicurezza COVID-19.
“L’Orientation Experience è stato un evento speciale per accogliere ufficialmente i volontari nella famiglia Expo – ha detto Claudio – Lo staff ha organizzato uno spettacolo di benvenuto informativo per ripassare tutti insieme alcuni moduli della formazione e un tour delle nostre future aree di lavoro e dei briefing dettagliati sui nostri ruoli.
Ovviamente tutti, sia lo staff che i volontari, siamo vaccinati. Durante l’evento alcuni, come chi gestiva le file o che distribuiva i pasti, hanno anche indossato dei guanti”.
Protocollo Covid-19 Expo 2020 Dubai per i volontari
Secondo il protocollo di Expo 2020 è prevista la vaccinazione obbligatoria di tutto il personale inclusi i volontari.
Qual è il protocollo per voi volontari?
All’inizio della formazione, Expo ha richiesto a tutti i volontari di acquisire uno status “verde e vaccinato” sulla app governativa AlHosn. Questo consiste una completa vaccinazione di due dosi con uno dei vari vaccini resi disponibili dagli Emirati Arabi Uniti (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Sputnik V, o il vaccino Cinese Sinopharm creato in cooperazione con il governo locale) insieme ad un test PCR. Questo status rimane valido per 30 giorni dal test e può essere riattivato con un altro test.

Protocollo Covid-19 Expo 2020 Dubai per i visitatori
Gli organizzatori hanno recentemente annunciato il protocollo Covid-19 per i visitatori con misure di ingresso rafforzate al fine di garantire l’evento sicuro nel contenere il rischio contagio da Covid-19.
Cosa prevede il protocollo?
L’Expo, il governo di Dubai ed il governo degli Emirati si sono impegnati molto in questo periodo per creare e mantenere un ambiente sicuro per tutti i partecipanti. Questo comporta delle regole rigide (ma efficaci) come il distanziamento sociale e l’obbligo della mascherina ovunque. Per esempio, è stato deciso che l’entrata all’evento sarà solamente possibile con una prova di vaccinazione o un test PCR fatto entro 72 ore dall’ingresso. L’Expo ha anche allestito una “testing area” vicino al sito così da facilitare la vita dei visitatori il più possibile ed in modo rapido e sicuro. Restano in vigore le misure di prevenzione come: l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e nei luoghi al chiuso, mantenere il distanziamento sociale di 2 metri e l’igienizzazione delle mani anche grazie all’utilizzo di numerosi distributori di gel igienizzante posizionati in ogni angolo del sito.
Tra i vostri compiti anche quello di vigilare sul rispetto delle regole anti covid?
Noi volontari, componente fondamentale del team Expo, siamo anche la prima linea a difesa di queste regole. Saremo infatti noi a far rispettare la maggior parte delle misure anti-covid durante l’evento, sia tra lo staff che tra i nostri ospiti. Il nostro obbiettivo è dare ai nostri visitatori un’esperienza memorabile, sia in termini di ospitalità che di sicurezza e salute.
E se qualcuno non dovesse rispettarle?
Noi volontari siamo il pronto intervento in casi di rischi covid tra gli ospiti. Siamo istriuti a mantenere un atteggiamento ospitale ed amichevole in linea con gli standard “HERO”, ma anche considerare la salute e la salvaguardia dei visitatori.
Perciò, se notiamo un assembramento di persone, o un ospite senza mascherina non giustificato (che stia mangiando, per esempio), o qualunque potenziale rischio covid, agiremo di conseguenza seguendo un protocollo di escalation.
Se il problema non dovesse risolversi con delle semplici richieste, verranno informati i nostri supervisori e di conseguenza la sicurezza verrà contattata.

L’ampio programma di formazione di Expo 2020 Dubai ha quindi fornito ai volontari competenze e conoscenze essenziali per i loro ruoli con una particolare attenzione alle regole anti Covid-19. Ad elogiare i 30.000 volontari a Expo 2020 Dubai che contribuiranno alla riuscita del più grande evento mai realizzato nel mondo arabo è stato Sua Eccellenza lo sceicco Nahayan Mabarak Al Nahayan, Ministro della Tolleranza e della Coesistenza degli Emirati Arabi Uniti e Commissario Generale di Expo 2020 Dubai.
“I volontari di Expo 2020 incarnano i valori degli Emirati Arabi Uniti e sono pronti ad accogliere il mondo”.

“L’impegno dei volontari di Expo 2020 – ha aggiunto Sua Eccellenza Nahayan Mabarak Al Nahayan– non è mai venuto meno, anche di fronte alla sfida della pandemia da Covid-19. Siamo grati per la loro passione e dedizione. Con il loro sostegno, Expo 2020 è pronta a compiere la sua missione di creare un futuro migliore per le persone e il pianeta negli Emirati Arabi Uniti e in tutto il mondo”.
Il sostegno dei volontari contribuirà a rendere unico il viaggio per i milioni di visitatori durante il semestre espositivo e per loro sarà un’esperienza indimenticabile.
Claudio Falcioni è uno dei tanti studenti volontari a Expo 2020 Dubai residente negli Emirati Arabi Uniti. Il Programma è stato aperto anche ai non residenti e provenienti da altri Paesi. Dall’Italia sono arrivati 70 giovani volontari che accoglieranno i visitatori del Padiglione Italia durante Expo 2020 a Dubai, dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022.
Sono studenti tra i 21 e i 28 anni di età, in rappresentanza di 52 università, 16 regioni e 51 provincie italiane che hanno partecipato al percorso di selezione dell’Italy’s Expo 2020 Volunteers Programme del Commissariato Generale dell’Italia per l’Expo 2020 di Dubai, in collaborazione con la Fondazione CRUI.
I volontari oltre ad avere il compito di guidare i visitatori del Padiglione Italia presenteranno con dei video dedicati visibili sul sito, sui social e sul canale Youtube le numerose iniziative che si terranno nel Padiglione durante il semestre espositivo.