Il gruppo di ricerca dell’Università di Pittsburgh da molti anni studia vaccini per combattere i coronavirus, il primo risale al 2003 dove già era stata individuata la proteina spike come bersaglio dei vaccini anti-coronavirus. Con lo scoppio della pandemia il team, anche sulla base degli studi precedenti, si è subito messo al lavoro per mettere a punto, velocemente, il vaccino in grado di combattere il virus SarsCoV-2. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista The Lancet.

Si chiama PittCoVacc, è un vaccino-cerotto e si differenzia dai tradizionali vaccini per la tecnologia utilizzata, la conservazione, il metodo di somministrazione, ma non è stato testato sull’uomo…Perché?
Quali sono le caratteristiche e i vantaggi? A che punto siamo? PittCoVacc è efficace anche contro le varianti?
Lo spiega il Professor Andrea Gambotto nella video-intervista