La gestione dei pazienti affetti da malattie ematologiche al tempo del Coronavirus

Tra le categorie più a rischio di contagio da Covid-19 i pazienti affetti da malattie ematologiche. Quali sono le misure preventive per evitare il rischio contagio? Se dovessero contrarre l'infezione qual è il protocollo? La testimonianza del dottor Marcello Rotta, ematologo presso Colorado Blood Cancer Institute a Denver.

Il viaggio continua. Siamo andati negli Stati Uniti nella città di Denver e abbiamo parlato con il dottor Marcello Rotta, ematologo presso Colorado Blood Cancer Institute, sulla gestione dei pazienti affetti da patologie ematologiche (leucemie, linfomi e mielomi) in questo periodo di emergenza da Covid-19. 

I pazienti affetti da malattie ematologiche sono ad alto rischio di contagio da Covid-19.

Quali sono le misure preventive per evitare il rischio contagio?

Se dovessero contrarre l’infezione qual è il protocollo?

La testimonianza del dottor Marcello Rotta, specializzato in medicina interna oncologia, ematologia e trapianto di midollo presso Colorado Blood Cancer Institute a Denver un grande centro che si occupa della cura delle malattie ematologiche.

“Nel nostro ospedale attualmente ci sono circa 20 pazienti in terapia intensiva. I pazienti affetti da malattie ematologiche (leucemie, linfomi e mielomi) sono immunodrepressi e necessitano di una maggiore attenzione per evitare il contagio da Covid-19. Tutte le persone che ruotano intorno ai pazienti affetti da queste malattie seguono dei rigidi protocolli”. Ha detto il dott. Marcello Rotta

Per saperne di più ascoltate l’intervista

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