La disfunzione erettile (DE) è definita come la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere un’erezione adeguata a portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente. La disfunzione erettile viene classificata in psicogena e organica, anche se frequentemente la DE riconosce una causa mista (organica-psicologica).
Cause organiche
- vascolare
- ormonale
- neurologica
- malattie sistemiche (tra le quali il diabete mellito)
- iatrogena (terapia farmacologica).
Nei giovani la causa più frequente è di natura psicogena, ad esempio fattori o situazioni quali l’ansia da prestazione.
I principali fattori di rischio
- il fumo di sigaretta
- l’alcol
- le dislipidemie
- la presenza di patologie cardiovascolari, come l’ipertensione
- il diabete mellito
- le patologie ormonali, come per esempio bassi livelli di testosterone
- le infezioni uro-genitali.
Il mantenimento di un corretto stile di vita e la riduzione dei fattori di rischio, consente di limitare la possibilità di sviluppare tale patologia.
Diagnosi
Il corretto approccio prevede un’anamnesi e un esame obiettivo volti a identificare: le possibili cause, le terapie farmacologiche concomitanti o le patologie a prevalente componente psico-relazionale interferenti con la funzione sessuale. Sulla base poi della diagnosi seguirà l’intervento terapeutico farmacologico, psicosessuologico o chirurgico più appropriato.
Quali sono le conseguenze della patologia?
Può alterare sia la sfera fisica che psicologica del paziente con un significante impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre e del suo partner.
Evidenze scientifiche
Sono sempre più chiare evidenze che questa disfunzione è correlabile a precoci manifestazioni degenerative sia delle arterie coronarie che dei vasi periferici.
Sull’importanza di un approccio multidisciplinare alla disfunzione erettile si è discusso ieri in un incontro scientifico che si è svolto a Dubai presso la Valiant Clinic.

All’evento sono stati coinvolti 2 medici italiani: Il Dr. Sergio Valenti che ha approfondito gli aspetti urologici e funzionali mentre la Dr.ssa Donatella Casiglia ha invece parlato degli aspetti prettamente clinici e ormonali. Ha partecipato anche la psicologa Monica Mendez che ha approfondito il punto di vista psicologico.
Complimenti a tutti per l’alto contenuto scientifico dell’evento e per il successo di pubblico.
Fonte: Ministero della Salute