Il Natale a tavola non si riduce a un solo giorno. Si inizia dalle cene pre-natalizie con amici e colleghi per proseguire in famiglia e concludere con il cenone di capodanno. Piatti prelibati, lasagne, cotechini innaffiati con spumanti e accompagnati da panettone, mascarpone e frutta secca. D’altronde che Natale sarebbe senza tutte queste prelibatezze?

La domanda sorge spontanea: come facciamo ad affrontare tutto ciò limitando i danni? Vediamo qualche consiglio per non prendere peso ed evitare quella sensazione di pesantezza e gonfiore. Pasti abbondanti e poco bilanciati richiedono una digestione lunga ed elaborata tanto che i disturbi gastrici e la ritenzione idrica potrebbero farsi sentire. È a tal proposito consigliato bere più acqua lontano dal pasto piuttosto che durante i pasti. Lasciate sempre spazio per la verdura durante i vari cenoni, meglio quella cruda (o cruda come antipasto e poi cotta come contorno). Un pinzimonio misto a base di carota, sedano e finocchio potrebbe essere un’ottima idea da inserire tra gli antipasti (io lo chiamo “mix anti-gonfiore”). La presenza di verdura, e quindi di fibra, aiuta l’eliminazione dei grassi e la gestione degli zuccheri da parte del nostro organismo.
Impossibile rinunciare alle tagliatelle della nonna e alle lasagne della zia? Assaggiamo un po’ di tutto riducendo le porzioni ed evitando di sgranocchiare inutili grissini e patatine qua e là durante il pasto. Il formaggio dopo un secondo di carne o pesce è solo di troppo. Per quanto riguarda il fine pasto scegliamo solo uno dei dolci presenti sulla tavola (no al bis!) e lasciamo la frutta secca per il giorno seguente. La famosa tisana “depurante” e “rimediatrice” della sera potrebbe prolungare una digestione che si prospetta già più lunga ed elaborata del solito. Meglio bere acqua nei momenti e nelle quantità che il nostro organismo richiede.

Come rimediare agli sgarri? Innanzitutto, nei giorni “di mezzo” tra una festa e l’altra dobbiamo ricalarci nelle nostre solite abitudini alimentari lasciando nella dispensa il panettone e il cotechino avanzati il giorno precedente. Rispettiamo i tempi di colazione, pranzo e cena senza saltare i pasti in modo da tenere attivo il metabolismo. Ritagliamo mezz’ora al giorno per una passeggiata a passo sostenuto (meglio al mattino). Se il pasto abbondante del giorno precedente è stato a cena, è normale che il mattino seguente ci sentiamo ancora appesantiti. In questo caso è consentito allungare il digiuno saltando la colazione per poi affrontare un pranzo e una cena leggeri “di compenso”. Un bicchiere di acqua, zenzero e limone potrebbe sostituire la colazione per quel giorno. E come ci regoliamo per pranzo e cena? Scegliamo un pranzo e una cena a base di sole verdure a piacere o a base di verdure crude e carne bianca o pesce (cucinati in modo semplice e veloce). Le verdure crude, soprattutto quelle più ricche di acqua di vegetazione come l’insalata iceberg e il finocchio favoriscono la digestione e combattono la ritenzione idrica. Vi consiglio inoltre di scegliere piatti “asciutti” (soprattutto a cena) se avvertite ancora pesantezza dal giorno precedente . Al contrario di quanto si possa pensare, brodi e minestre allungano la digestione e peggiorano alcune sintomatologie gastriche (quali reflusso e acidità) che spesso si presentano dopo pasti abbondanti e disordinati”.
Vorrei concludere tranquillizzandovi. Se ci pensiamo bene, le vere grandi abbuffate sono limitate a 4 o 5 occasioni in tutto (Vigilia, Natale, Santo Stefano, capodanno e qualche sgarro qua e là). A tal proposito ricordiamo quel famoso detto “non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale”. Godetevi la convivialità delle feste in famiglia senza farvi spaventare troppo e mettendo in atto qualche strategia utile sopra elencata. Gli sgarri, in quanto tali, sono limitati alle occasioni, l’importante è riprendere le buone abitudini il prima possibile assumendo uno stile di vita sano e corretto durante tutto il resto dell’anno. Buone feste a tutti!
