Piccolo vademecum pratico per affrontare l’influenza e i malanni di stagione

Come affrontare i "malanni di stagione" del periodo invernale. I consigli della dottoressa Ilaria Saredi, specialista in Medicina Generale a Dubai

Ogni anno nel periodo invernale iniziano a circolare i cosiddetti โ€œmalanni di stagioneโ€: a volte in forma piรน aggressiva, a volte meno, non mancano mai lโ€™appuntamento. I mezzi di informazione forniscono regolarmente dettagli completi sulla differenza fra influenza e raffreddore, virus e batteri, antibiotici, antipiretici e quantโ€™altro, ma si tratta di nozioni percepite quasi sempre come teoriche: alla resa dei conti, quando ci si ammala e a maggior ragione quando si ammala un bambino, sono gli aspetti concreti che lasciano in dubbio su come muoversi e creano a volte preoccupazione. 

Quali sono i rischi dellโ€™ influenza e quali i sintomi da non sottovalutare? Il colpo dโ€™aria potrebbe essere una causa?

Ai primi segnali di influenza spesso si ricorre al “fai da te” assumendo farmaci da banco quali antipiretici e sciroppi per la tosse. Quando รจ necessario andare dal dottore per una visita? 

Quali rimedi utilizzare? Antibiotico sรฌ o no? In quali casi lโ€™aerosol รจ efficace? 

Quali sono le principali precauzioni da adottare per evitare lโ€™influenza? 

Il vaccino antinfluenzale รจ unโ€™arma nella prevenzione dellโ€™influenza stagionale? 

Per rispondere a queste e tante altre domande, abbiamo scelto di affidarci alla professionalitร  e alla cortesia della dottoressa Ilaria Saredi, specialista in Medicina Generale a Dubai raccogliendo le sue spiegazioni e i suoi consigli in paragrafi di immediata consultazione.

Ecco cosa ci ha detto la dottoressa Saredi:

I RISCHI DELLโ€™INFLUENZA – La maggior parte delle persone colpite dallโ€™influenza guarisce spontaneamente dopo un paio di giorni o solitamente entro due settimane. 

Le complicazioni da influenzapossono essere moderate, quali sinusiti, otiti, crisi dโ€™asma, o piรน severe come polmoniti โ€“ dovute al virus dellโ€™influenza o ad altri virus/batteri mentre si era indeboliti dallโ€™influenza. La polmonite puรฒ essere particolarmente pericolosa per i gruppi a rischio di complicazioni. Le conseguenze dellโ€™infezione possono essere severe, e lโ€™infiammazione puรฒ toccare il cuore (miocardite), il cervello (encefalite) e i muscoli. Nei casi piรน gravi possono manifestarsi insufficienze multi organo, inclusa lโ€™insufficienza renale e respiratoria, arrivando fino alla sepsi (unโ€™infezione nel sangue). 

I SEGNALI DI ALLARME – Una febbre (temperatura oltre i 38ยฐC) che persiste per piรน di 48-72 ore dovrebbe sempre motivare una visita dal medico. In particolare รจ necessario rivolgersi con urgenza al medico in presenza dei sintomi di seguito elencati.

Nei bambini:

  • respirazione accelerata o difficoltร  respiratorie
  • colorazione blu della pelle
  • impossibilitร  di bere abbastanza
  • sonnolenza eccessiva o interazione minima
  • irritabilitร  tale da non riuscire a essere tenuto in braccio
  • miglioramento dei sintomi influenzali iniziali seguiti poi da una febbre e tosse in peggioramento
  • febbre con rash cutaneo 
  • impossibilita di mangiare 
  • assenza di lacrime durante il pianto
  • meno pannolini bagnati di urina del solito 

Negli adulti:

  • difficoltร  respiratoria o sensazione di fiato corto
  • dolore al petto o allโ€™addome
  • vertigini improvvise
  • confusione
  • vomito persistente
  • miglioramento dei sintomi influenzali iniziali seguiti poi da una febbre e tosse in peggioramento

In generale, ma soprattutto nei bambini (che non sempre sono in grado di spiegarci come si sentono), il sesto senso (o buon senso) dei genitori prevale sempre sulla presenza o assenza dei sintomi sopra citati. 

IL COLPO Dโ€™ARIA

Cโ€™รจ una parte di veritร  nella convinzione che prendere freddo faccia ammalare. Sebbene il raffreddore, lโ€™influenza e altri malanni di stagione siano indubbiamente dovuti a virus, ed altre affezioni a batteri,ย alcuni studi hanno dimostrato che il colpo dโ€™aria (ovvero il prendere freddo) potrebbe abbassare le difese, e pertanto renderci piรน suscettibili a prendere i microbi ed ammalarci di conseguenza. Il nostro corpo viene in contatto con migliaia di germi ogni giorno, ma non per questo ne veniamo infettati e ne manifestiamo i sintomi. Il sistema immunitario รจ in grado di combattere questi attacchi quotidiani. Se per ragioni di stress, fatica, alcune carenze o altro (quali per esempio il freddo) il sistema immunitario si abbassa, diventiamo piรน suscettibili ai microbi.ย 

Inoltre, il freddo sembra paralizzare quelle piccole โ€œspazzolineโ€ (lโ€™apparato mucociliare) che sono nel nostro sistema respiratorio e che aiutano a intrappolare nel muco e spazzare via i germi. Paralizzando questa difesa, i germi avrebbero la possibilitร  di oltrepassare una delle difese del nostro corpo. 

Rimane tuttavia da precisare che i virus e batteri respiratori si possono prendere anche negli ambienti caldi, e lโ€™aria condizionata puรฒ essere un focolaio importante se non pulita e sottoposta a manutenzione regolare. 


I FARMACI DA BANCO

I farmaci da banco sono sicuramente utili per una prima automedicazione: tuttavia si corre anche il rischio di spendere molto per provare terapie โ€œdi modaโ€ e โ€œnaturaliโ€ senza avere molti risultati.ย 

Antipiretici: paracetamolo e ibuprofene sono anche analgesici, ovvero aiutano a ridurre i dolori (muscolari per esempio e mal di gola) oltre che la febbre. Si consiglia tuttavia di iniziare sempre con il paracetamolo, al dosaggio corretto (per adulti si tratta di 1 grammo ogni 6 ore, indipendentemente dai pasti). Lโ€™ibuprofene sarebbe da utilizzare solamente se la febbre non scende con paracetamolo, anche per via degli effetti collaterali piรน importanti rispetto al paracetamolo. Una buona regola รจ di consultare il medico dopo il secondo giorno di febbre (o prima in caso di neonati o bambini piccoli).

Sciroppi per la tosse: รจ importante caratterizzare la tosse, se si tratta di tosse grassa (con muco presente) o tosse secca, e adeguare la scelta su un mucolitico o un sedativo della tosse in seguito. Consiglierei sempre di rivolgersi ad un medico in caso di febbre e tosse insieme perchรฉ potrebbero essere necessarie delle terapie piรน mirate. 

Pazienti plurimedicati, con varie medicine fra le terapie quotidiane di affezioni croniche, bambini e donne in gravidanza dovrebbero sempre chiedere consiglio al loro medico prima di automedicarsi. Una visita dal medico permette di diagnosticare e curare lโ€™affezione in maniera efficace e precisa invece di perdere tempo e soldi in cure fai da te, che possono rivelarsi anche dannose per il feto se prese in gravidanza, o essere a posologie troppo elevate per la popolazione pediatrica.  

Le pazienti in gravidanza e i pazienti cardiaci dovrebbero fare attenzione alle preparazioni per โ€œinfluenza e raffreddoriโ€ poichรฉ queste spesso contengono vasocostrittori decongestionanti che non andrebbero utilizzati. Meglio richiedere al proprio medico un parere e avere dei farmaci sicuri per il proprio stato di salute, e nel frattempo usare dei semplici rimedi. Le donne in gravidanza non dovrebbero assumere ibuprofene o altri farmaci antinfiammatori non steroidei. In caso di gravidanza e presenza di febbre o dolori, รฉ possibile assumere il Paracetamolo al dosaggio appropriato (adulto: 1 grammo ogni 6 ore). Bisogna sempre ricordarsi che la febbre in gravidanza deve motivare un consulto immediato con il proprio medico di fiducia. 


LA VISITA MEDICA

Durante il corso della visita, il medico raccoglierร  le informazioni sullโ€™episodio attuale di malattia e potrร  porre delle domande riguardo le terapie utilizzate fin ora. Si prosegue sempre con un esame clinico accurato, con utilizzo dellโ€™otoscopioย per esaminare le orecchie,ย abbassa linguaย (o cucchiaio freddo!) per controllare il cavo orale e faringeo, palpazione dei linfonodi cervicali, esame dei seni paranasali, oltre ad un esame di cuore e polmoni. Se lโ€™esame clinico iniziale mostra segni dubbi o preoccupanti, si puรฒ ricorrere ad altri esami qualiย il tampone faringeo,ย il test rapido per lo streptococcoย (un batterio frequentemente chiamato in causa nelle tonsilliti),ย il tampone naso-faringeoย per lโ€™influenza, fino alleย analisi del sangue oย radiografia del toraceย se ritenuto necessario per definire la diagnosi e modificare la terapia.ย 

Lโ€™ANTIBIOTICO – Lโ€™antibiotico deve essere prescritto solamente in caso di infezione batterica. Per definizione, gli antibiotici sono utili solo contro i batteri, e non contro i virus. I malanni stagionali sono spesso causati al 70%  circa da virus, per cui รจ meglio non iniziare terapie antibiotiche a casa senza aver prima consultato il proprio medico. Una terapia antibiotica deve essere mirata contro il batterio sospettato, il che puรฒ variare a seconda della localizzazione dellโ€™infezione. La terapia antibiotica deve sempre essere seguita fino alla fine per evitare di creare ceppi di batteri resistenti e difficili da curare in futuro. 

Per le infezioni virali esistono farmaci anti-virali (per esempio Oseltamivir), ma sono da utilizzare solo sotto indicazione del medico in caso di influenza conclamata, e utili solo se presi entro le 48 ore dallโ€™esordio dei sintomi.

Lโ€™AEROSOL –  Nella terminologia medica รจ comune il termine inglese di compliance per definire lโ€™atto di seguire i consigli medici in maniera diligente da parte del paziente. Sebbene lโ€™aerosol sia amato da tanti, la compliance per questo tipo di terapia (per motivi di tempo e preparazione richiesta, talvolta lโ€™odore e la difficoltร  a tenere fermi i piรน piccolini) non รจ sempre ottimale. La terapia migliore รจ sempre da scegliere in base alla patologia, lโ€™etร  ed esame clinico del paziente, senza dimenticare la probabilitร  di adesione alla terapia. 

Lโ€™aerosol รจ inutile, per esempio, in caso di: 

  • rinofaringite (raffreddore) 
  • faringite  
  • tonsillite 
  • otite media acuta.

Lโ€™aerosol รจ efficace in caso di:

  • bronchiti asmatiche 
  • laringiti  
  • bronchioliti (soprattutto nei bimbi) 

perchรฉ riesce a trasportare il farmaco nelle basse vie aeree quali polmoni, bronchi e trachea. 

Non รจ da dimenticare perรฒ lโ€™utilizzo (senza dubbio piรน veloce) del distanziatore per inalatori spray predosati. Dopo una spiegazione iniziale da parte del medico, questi sono unโ€™utile arma per coloro che non sopportano lo stare 10 minuti davanti allโ€™aerosol. In questo caso รจ indispensabile consultare un medico per capire quale sia la patologia e di conseguenza quale terapia sia la piรน adatta prima di intraprendere la medicazione fai da te. Quando le alte vie respiratorie sono piene di catarro, lโ€™aerosol non รจ utile se non per idratare le vie aeree. In genere consigliamo dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica (5ml-10ml in ogni narice) per ridurre lโ€™accumulo di muco ed evitare la sua colonizzazione da parte di batteri. Spesso le infezioni virali causano unโ€™iperproduzione di muco che puรฒ ristagnare nelle alte vie aeree, seni paranasali e nelle trombe di Eustachio ed essere poi colonizzato da batteri che causano poi altre infezioni quali sinusiti e otiti. 

Lโ€™utilizzo dei cortisonici per via inalata (aerosol) nei bambini nelle infezioni delle alte vie respiratorie non ha dimostrato beneficio rispetto allโ€™utilizzo della soluzione fisiologica da sola in caso delle affezioni delle alte vie respiratorie (diverso รจ il caso nel broncospasmo per esempio); pertanto si consiglia di non utilizzarla se non sotto consiglio medico. Inoltre i cortisonici possono dare luogo a problemi di candidosi orale per cui non sono sempre indicati. 

LA PREVENZIONE

In caso di contatto prolungato con una persona affetta dallโ€™ influenza, e soprattutto se si appartiene alle categorie a rischio di complicazioni da influenza, si puรฒ discutere con il proprio medico di una profilassi anti-influenzale con farmaci anti-virali.ย La migliore prevenzione rimane tuttavia il vaccino anti-influenzaleย fatto con anticipo rispetto alla stagione invernale.ย 

IL VACCINO ANTINFLUENZALE – Il vaccino antinfluenzale รจ unโ€™arma importantissima nella prevenzione dellโ€™influenza stagionale. Un nuovo vaccino viene sviluppato ogni anno sulla base dei virus maggiormente implicati lโ€™anno precedente. Con la vaccinazione ci proteggiamo annualmente contro i virus influenzali piรน probabili, limitando la comparsa delle complicazioni dellโ€™influenza.

Alcuni studi hanno evidenziato una potenziale riduzione del 60% delle visite dal medico nei soggetti vaccinati, cosi come una riduzione dei ricoveri nei bambini di circa il 74%. 

La vaccinazione รจ fortemente consigliata per:

  • Persone di etร  superiore ai 65 anni
  • Persone con malattie cardiovascolari, polmonari, renali, neurologiche, ematologiche o croniche quali per esempio diabete o in cura per tumori 
  • Persone immuno-compromesse (da farmaci, HIV)
  • Bambini al di sotto dei 5 anni
  • Donne in gravidanza o che saranno in gravidanza durante la stagione influenzale
  • Lavoratori nel settore sanitario, scuole, ed asili
  • Residenti in case di riposo
  • Pazienti obesi

Queste raccomandazioni si basano sul principio di proteggere le persone con un sistema immunitario piรน debole, poichรฉ sono a maggior rischio di complicazioni da influenza (quali polmonite, convulsioni febbrili, parto prematuro per citarne alcune). I bambini sotto lโ€™anno di etร  sono piรน a rischio di ricovero ospedaliero se affetti dallโ€™influenza.

Quando vaccinarsi? La vaccinazione รจ possibile fin dai 6 mesi di etร , e viene solitamente somministrata in due dosi (a distanza di 4 settimane) fino agli 8 anni se si tratta della prima volta che si effettua il vaccino antinfluenzale. In caso contrario, sarร  fatta una sola dose annuale.

Il vaccino ha effetto dopo circa 2-3 settimane dallโ€™inoculazione, pertanto รจ consigliabile vaccinarsi entro fine Ottobre per permettere una buona protezione nei mesi tra Novembre-Febbraio. Se si รจ in ritardo vale comunque la pena vaccinarsi per proteggersi dalle epidemie piรน tardive nella stagione.

LE PRECAUZIONI

Come per molte altre malattie, i malanni di stagione (dovuti a virus respiratori o batteri) si trasmettono con le goccioline diย Flugge, ovvero minuscole goccioline emesse ad ogni starnuto o colpo di tosse. Rimane quindi valida come sempre la โ€œmano davanti alla boccaโ€, oramai modificata in โ€œgomito davanti alla boccaโ€, per evitare di spargere i microbi con le mani se non รจ subito possibile lavarsele. Lโ€™utilizzo diย soluzioni alcoliche o lavaggio frequente delle maniย rimane il primo consiglio utile da seguire nei mesi invernali e non, per evitare lo spargersi di infezioni trasmesse dal contatto.ย 

Areare lโ€™ambiente giornalmente in caso di persone malate in casa, e non condividere bicchieri, bottigliette o altro per evitare la trasmissione dei microbi sono i soliti piccoli accorgimenti utili per limitare la trasmissione. 

Infine, le persone malate dovrebbero riposarsi a casa ed evitare di frequentare nidi, scuole, posti di lavoro dove rischiano di contaminare altre persone. 

RIMEDI PRATICI

Durante raffreddori, tosse e affezioni delle vie respiratorie รจ sempre bene utilizzare qualche semplice rimedio, ad esempio:

  • aumentare lโ€™idratazione
  • utilizzare la soluzione fisiologica per fare dei lavaggi nasali ed eliminare il muco in eccesso 
  • umidificare lโ€™ambiente (e di conseguenza le vie aeree)
  • mantenere una temperatura corretta in casa (circa 20*C senza esagerare con il riscaldamento)
  • usare solo fazzoletti usa e getta per evitare di propagare lโ€™infezione. 

Ringraziamo la dottoressa Saredi per i preziosi consigli e la chiarezza delle spiegazioni. Teniamoci lontani dal fai da te e in caso di dubbio ricorriamo sempre al parere del medico senza esitare: better safe than sorry!

Articolo di Marilena Falcone pubblicato su Health online.ย 

SOURCEhttps://healthonline.healthitalia.it/archivio-uscite/

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