Con il caldo come conservare e trasportare i medicinali senza alterare il principio attivo?

Con le alte temperature e l’elevato tasso di umidità spesso ci domandiamo quale sia il modo più sicuro per conservare e trasportare i medicinali evitando che venga alterato il principio attivo e di conseguenza il loro effetto sull’organismo.

Per l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è importante seguire dei piccoli accorgimenti per tenerci al riparo dalla cattiva conservazione o dall’errato trasporto dei medicinali.

Il primo consiglio è quello di “non assumere un farmaco che sembra abbia un aspetto diverso dal solito o che presenti dei difetti (presenza di particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza), senza aver consultato il medico o il farmacista”. Non sempre però l’aspetto, l’odore o il colore rivelano se si è verificata un’alterazione, per cui è fondamentale conservare sempre in modo corretto il farmaco.

Come riconoscere le alterazioni dei farmaci causate dal caldo?

Non è facile riconoscerle ad occhio nudo e gli esperti raccomandano di seguire degli accorgimenti:  “Nei medicinali, purtroppo, le trasformazioni possono essere non evidenti e riguardano il principio attivo del farmaco.  Seguire le corrette regole di conservazione significa fare prevenzione a partire dal momento in cui il medicinale esce dalla farmacia, considerando che tutti i farmaci non dovrebbero essere comunque tenuti a temperature superiori ai 25 gradi C”. Per questo, una volta acquistati non andrebbero lasciati in auto o in moto, bensì “portati nel minor tempo possibile a casa, seguendo le istruzioni del farmacista soprattutto in presenza di farmaci termolabili”.

Per quanto riguarda invece il trasporto il consiglio è quello di non utilizzare lo stesso contenitore per farmaci diversi per risparmiare spazio in valigia perché potrebbero verificarsi difficoltà nel riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio.

Se dobbiamo affrontare un viaggio lungo in auto, la raccomandazione è quella di trasportare i farmaci nell’abitacolo condizionato e/o in un contenitore termico. Evitare invece il bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente.

Ci sono in commercio dei contenitori in grado di mantenere inalterato il principio attivo dei farmaci?

Esistono specifici contenitori per medicinali che tendono a non surriscaldarsi e in generale a isolare le dosi quotidiane, e sono anche molto utili in viaggio quando si tende, sbagliando, a stoccare tutto insieme per praticità.

Non solo caldo, ma anche luce diretta e umidità mettono a rischio l’efficacia dei farmaci.

“Tutelare i farmaci dal caldo non basta  – hanno spiegato gli esperti –  I medicinali temono anche luce diretta e l’umidità, condizioni che si verificano quando si affrontano lunghe giornate in spiaggia, ma anche passeggiate o giri in bicicletta in campagna, montagna e nelle città d’arte”.

Una raccomandazione particolare è rivolta ai farmaci a base di insulina i quali vanno conservati in frigorifero. In caso di lunghi viaggi o se è necessario tenerli in auto per emergenza, conservarli in un contenitore sicuro che li mantenga alla giusta temperatura.

Per saperne di più è possibile consultare l’opuscolo realizzato dall’AIFA.

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